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Acquaponica, cos’è e come funziona

Acquaponica, cos’è e come funziona

L’Acquaponica è una tecnica di coltivazione organica di origine antichissima.
Si basa su una cultura fuori suolo che nasce dalla combinazione dell’acquacoltura di ricircolo (allevamento ittico) e della coltivazione idroponica, una tecnica di coltivazione fuori dal suolo, nella quale la terra è sostituita da un substrato diverso dalla terra (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.).

Abbiamo parlato con la sig.ra Patrizia Marconi dell’Azienda Agricola Del Monte di Prato di questa particolare tecnica e dei suoi numerosi vantaggi, per l’uomo e l’ambiente.

Acquaponica, che cos’è e da dove nasce

L’Acquaponica è una pratica nella quale le piante vengono coltivate in assenza di terreno, con l’impiego di acqua arricchita di tutte le sostanze nutritive di cui i vegetali necessitano. I nutrienti fondamentali per le piante vengono forniti dall’allevamento del pesce di cui queste sostanze costituiscono i principali prodotti di scarto.
Ho conosciuto la tecnica Acquaponica circa 3 anni fa. Mentre stavo documentandomi su antiche tecniche agricole, sono venuta a conoscenza di questa modalità di coltivazione che risale all’epoca dei Babilonesi, presso i quali erano in uso i giardini pensili”. Racconta la sig.ra Patrizia.

Il mio interesse per l’Acquaponica è nato, non solo per il fatto di essere titolare di un’azienda agricola nella città di Prato, ma anche per una mia attenzione particolare alle tematiche dello sviluppo sostenibile.
Tra le esperienze più significative che hanno rafforzato il mio interesse c’è stato sicuramente l’incontro con l’ing. Matteo Benvenuti, esperto professionista del settore impianti Acquaponica e fondatore del Gruppo Vertical Farm Italia. Il suo supporto è stato per me davvero prezioso, siamo entrati subito in ottima sintonia, condividendo i numerosi vantaggi di questa tecnica
”.

Vantaggi

L’Acquaponica si esercita senza nessuna fatica fisica, richiede semplici attività di cura quotidiane che possono essere svolte da qualsiasi persona, anche da chi ha una qualche disabilità motoria”. Spiega Patrizia.
Gli impianti di acquaponica non richiedono spazi eccessivamente estesi. I sistemi di acquaponica possono essere di varie dimensioni: da piccoli impianti domestici a grandi impianti di dimensioni industriali.
Gli impianti sono molto produttivi ed economici.
I prodotti vegetali originati sono biologici, nati senza alcun utilizzo di prodotti chimici, anche per questo sono caratterizzati da una quasi totale assenza di insetti e parassiti
”.

Informazione, sensibilizzazione ed educazione

Il mio impegno si rivolge in primo luogo a divulgare la tecnica dell’Acquaponica come attività innovativa, sia dal punto di vita produttivo che educativo”. Continua a raccontare la sig.ra Patrizia.
Come didattica per tutte le fasce di età la trovo davvero efficace, per questo ho presentato moduli didattici in ambito scolastico ad istituti di diverso ordine e grado.
Questa modalità di fare educazione e sensibilizzazione potrebbe essere inserita anche all’interno della programmazione delle attività della scuola all’aperto, ad esempio.

Credo poi sia davvero importante far conoscere l’Acquaponica perché, mentre si coltivano prodotti di ottima qualità naturale, si integrano persone nel mondo lavorativo, abili, diversamente abili, bambini ed anziani, nessuno escluso!
Per svolgere questa attività di informazione e sensibilizzazione mi sono messa in contatto con diverse realtà: case di cura per anziani, ristoranti, scuole di cucina, gestori di giardini e spazi esterni. Grazie ad un accordo siglato con la collaborazione della prof.ssa Grazia Cosenza un sistema di Acquaponica sarà inserito nell’istituto Agrario Alberghiero F.Datini di Prato. L’impianto idroponica sarà usato per laboratori, ricerca scientifica e didattica.

Purtroppo il progetto è momentaneamente sospeso a causa dell’emergenza Covid 19, ma speriamo di riprendere presto questa attività.
Uno dei miei impegno principale attualmente riguarda anche “Fattoria Galileo“, un progetto che ho scritto con la collaborazione dell’Ing. Benvenuti.
L’idea è quella di realizzare un’innovativa fattoria Acquaponica verticale, attraverso la quale poter coltivare specie vegetali da utilizzare nella preparazione di biscotti vegetariani di elevatissima qualità. La fattoria, che si avverrà anche di tecnici esperti, proporrà, inoltre, corsi e laboratori agricoli aperti anche alle persone con disabilità e ridotta mobilità. Tali attività consentiranno di diffondere un nuovo modo di fare agricoltura inclusivo sostenibile ed educativo
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