Economia circolare: di cosa si tratta e come adottarlo come modello e stile di vita…
Sempre più spesso sentiamo parlare di economia circolare. Ma di cosa si tratta precisamente? E soprattutto, possiamo nel nostro piccolo portare un contributo significativo? Assolutamente si, ma prima cerchiamo di capire di cosa parliamo.
Con il termine economia circolare si intende un sistema di tipo economico basato sulla produzione, ma anche sul consumo, di beni durevoli, riducendo così la generazione di scarti.
Gli elementi infatti che noi definiamo “rifiuti”, all’interno di un sistema economico circolare, diventano risorse per la produzione di altri beni: i materiali di cui un prodotto è composto, una volta che questo ha terminato la sua funzione, vengono reintrodotti nel ciclo produttivo.
Si limita così notevolmente lo spreco poiché ci si focalizza sia sul risparmio delle risorse primarie sia sull’ allungamento del ciclo di vita di ogni bene, essendo quest’ ultimo progettato per una lunga durata.
È netta la differenza con il tradizionale modello produttivo: quello lineare.
Questo modello è basato sull’iper sfruttamento delle risorse naturali, che sono risorse finite, esauribili. È un processo che segue una linea retta: prendi, produci, consuma e getta via.
L’economia circolare invece indica un processo ciclico, che non si esaurisce con il consumo, ma che piuttosto prevede una re-immissione dei così detti “scarti” all’interno del ciclo. Questi scarti possono essere riutilizzati per ulteriori produzioni e così via. Le tre R dell’economia circolare sono:
Il passaggio da un’economia di tipo lineare ad una di tipo circolare più che una scelta è diventata una necessità. Necessità che è dovuta al sempre maggiore impatto del nostro stile di vita sul pianeta.
Una prova ne è il cosiddetto Overshoot day, che quest’anno è caduto il 29 Luglio. Si tratta del giorno in cui terminiamo le risorse che il pianeta ha generato in un anno: da quel giorno in poi siamo in debito con la Terra.
Il fatto che questo evento si verifichi in date sempre più lontane dal 31 Dicembre è l’indice di insostenibilità del nostro modello economico e la necessità di cambiarlo (Il supporto delle istituzioni all’economia circolare. Io Roma, anno IV-N1/2019).
Se pensiamo alla situazione Italiana le prospettive, se possibile, sono ancora peggiori. Nel 2019 in Italia, infatti, l’Overshoot day è caduto il 15 Maggio.
Tutto quello che sta accadendo non può essere ignorato ed è necessario un contributo da parte di tutte le imprese produttive, per far fronte ad un problema che, se non affrontato con la dovuta urgenza, diventerà sempre più difficile da risolvere.
Non solo le imprese però: anche ognuno di noi può fare la differenza con piccole azioni.
Perché è necessario il contributo di ciascuno? Perché a fronte di eventi come gli incendi in Siberia ed in Australia, le alluvioni che si sono abbattute sulle nostre città, come Venezia, come possiamo restare indifferenti? Indifferenti di fronte a calamità che non possiamo più definire tanto naturali, quanto piuttosto dovute all’uomo.
Economia circolare quindi non solo da parte delle istituzioni, degli enti e della politica economica di ogni paese, ma da parte di tutti noi.