Scuola all’aperto: racconto di un’esperienza presso La Collina storta
Redazione
Noi maestre montessoriane, ci siamo formate e nutrite applicando sempre il metodo considerato ancora uno…
Noi maestre montessoriane, ci siamo formate e nutrite applicando sempre il metodo considerato ancora uno dei migliori al mondo.
Le nostre esperienze con i bambini mirano ad approfondire il legame speciale che esiste tra l’infanzia e la natura, cogliendone le potenzialità educative, tanto da utilizzarle nella realtà scolastica.
Lavoro da oltre 14 anni in una scuola dell’infanzia, sita nel quartiere Casalotti mun.13 a Roma, ed ho constatato quanto la vita di città sia cambiata e quanto sia stata incisiva sullo sviluppo dei bambini.
La maggiore “civilizzazione” ha migliorato senza dubbio lo stile di vita. D’altra parte quest’ultima costringe l’essere umano a rinunce e restrizioni condizionando fortemente lo sviluppo infantile.
La scuola all’aperto
Consapevoli di questa evoluzione, la nostra curiosità, sempre viva e in movimento, circa 6 anni fa, trova sfogo nell’approfondire un nuovo modo di fare scuola. La cosiddetta “scuola all’aperto”. Con una classe di cinque anni in via sperimentale inizia la nostra avventura.
Con benefici e difficoltà dopo tre anni sentiamo l’esigenza di cambiare esperienza. Approdiamo in un’oasi verde, una piccola collinetta situata in una posizione meravigliosa. Già quando si comincia a salire si prova una sensazione di pace e benessere, lontano dai rumori del vicino quartiere rumoroso. Troviamo ad accoglierci la dott.ssa Fabiana Sonnino, specialista in psicologia clinica. Da subito ci rendiamo conto di quanto gli spazi interni ed esterni siano ricchi di stimoli e sapientemente strutturati, oltre che curati e progettati per un corretto sviluppo cognitivo. Con lei ci sono delle operatrici altamente professionali e competenti.
La Collina Storta
Da subito sentiamo come non mai quanto quel luogo possa essere adatto al nostra idea di scuola. In questo angolo verde i bambini hanno trovato una serena spontaneità! Qui si ha il diritto di sporcarsi, giocare con la sabbia, la terra, l’erba, costruire un rifugio-gioco, abbracciare gli alberi. Prendersi cura e sentire sotto le mani la dolcezza di Honki e Tonki, due dolcissimi asinelli, montare su un pony come Amber e Mafalda dopo averle spazzolate oppure abbracciarle con le braccia tese lungo il collo fa nascere una grande amicizia…”io mi fido di Te”.
I bambini durante tutta questa esperienza hanno capito che anche gli animali, come gli esseri umani, sono tutti diversi tra loro per carattere e modi di vivere.
La conoscenza rende consapevoli di quanto la diversità possa essere meravigliosa. Così mi viene in mente come qualcuno disse: “l’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni”.
Spesso noi insegnanti durante le giornate a La Collina Storta abbiamo colto le espressioni dei nostri piccoli oppure lo stupore per un evento particolare come trovare un lombrico o un fiore nuovo che è sbocciato o di un cavallino che sta mangiando con gusto le carote che le abbiamo appena dato. Sicuramente non è un caso che molti di questi stupori coincidano con delle scoperte perché la natura è sempre bellezza.
Da pochi giorni è iniziato un nuovo anno scolastico di scuola all’aperto con un progetto tutto nuovo ricco di novità e belle esperienze, entusiasti tutti noi non possiamo che chiudere con questa frase di William Faulkner da sempre il nostro motto: “TUTTO QUELLO CHE VOLEVO ERA SOLO UNA COLLINA DOVE SDRAIARMI”.