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Il Buddha era una persona concreta. Consigli di felicità orientale a uso degli occidentali

Il Buddha era una persona concreta. Consigli di felicità orientale a uso degli occidentali

Il Buddha era una persona concreta. Consigli di felicità orientale a uso degli occidentali
Stefano Bettera, Rizzoli Editore, 2019

Fin dal suo inizio il testo appare diverso dai precedenti dell’autore.
Bettera racconta di come si sia avvicinato agli insegnamenti del Buddha con lo sguardo del bambino curioso e anticonformista. Il pensiero del Gotama non è una soluzione definitiva e chiusa, ma una nuova esperienza dinamica di meditazione, in continuo rinnovamento, che insegna ad affrontare i problemi pratici con serenità ed equilibrio.

Per Bettera riflettere, in compagnia del Buddha, su temi universali come l’importanza dell’ascolto o la schiavitù delle emozioni, la compassione o lo stupore, è diventata un’esigenza quotidiana e concreta, utile per consolarsi di una delusione d’amore, elaborare un lutto o trovare le risorse per ribaltare una situazione sgradevole nel lavoro o nelle relazioni. Il libro consente di scoprire tante analogie tra l’esercizio del pensiero del Buddhae e quello che hanno sostenuto i pensatori in Occidente da Epicuro a Wittgenstein o che Woody Alien legge con occhio disincantato nelle sue nevrosi metropolitane.

Ogni capitolo affronta un tema – Saggezza, Gentilezza, Sorriso, Consapevolezza, Ricerca interiore, Compassione, Cura e Educazione – mettendolo in relazione sia con il messaggio del Gotama sia con il mondo d’oggi e offrendo una pratica da sviluppare e uno schema di meditazione.

Il messaggio centrale è un’esortazione ad abbracciare la propria vita, qualunque essa sia, con gentilezza e compassione e a dire sì a tutto ciò che ci porta libertà e felicità.

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