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ABC AUTISMO – Progetto Intensivo per Bambini in età prescolare

ABC AUTISMO – Progetto Intensivo per Bambini in età prescolare

Un intervento adeguato e progressivo può apportare miglioramenti significativi nella qualità della vita dei bambini con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie.

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Autismo in Italia l’autismo riguarda 1 bambino ogni 77 e numero è, per diversi fattori, in progressivo aumento.
Fino a pochi anni fa i disturbi dello spettro autistico erano considerati incurabili, oggi, invece, secondo i dati provenienti dalla ricerca (Linea Guida n. 21 “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti”), la presa in carico precoce e globale, che pone rilievo sulla terapia mediata dai genitori e sull’intervento intensivo cognitivo comportamentale, con l’uso dei linguaggi visivi per potenziare la comunicazione, iniziati quando il bambino ha un’età compresa fra i 2 e i 5 anni, hanno un impatto positivo, significativo e duraturo.

Intervento precoce

L’intervento precoce nei disturbi dello spettro autistico può comportare progressi significativi sul piano cognitivo, emotivo e sociale.
Abbiamo chiesto alla dott.ssa Sonnino, psicologa e psicoterapeuta, presidente della cooperativa sociale Tutti giù per terra Onlus, di spiegarci in cosa consistano gli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico e quale sia la loro importanza.

“Gli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico sono basati su una presa in carico globale e integrata, che mira ad aiutare il bambino a comprendere il mondo e a comunicare meglio, utilizzando approcci idonei e validati secondo le Linee guida 21. Si tratta di percorsi di insegnamento sistematici e supervisionati da personale qualificato, all’interno di un contesto giocoso e stimolante, dove si lavora sulla motivazione.
Intervenire in modo precoce permette di potenziare le possibilità di apprendimento del bambino, che da piccolo, ha un cervello dotato di molta più plasticità. L’efficacia è garantita, però, anche dall’intervento sui genitori, con i quali si lavora per prevenire contrasti con il proprio bambino. Tali contrasti sono dovuti, nella maggior parte dei casi, ad una difficoltà di comunicazione e all’ansia causata dalla non comprensione delle richieste poste in maniera non adeguata da parte dell’ambiente. Nell’intervento si esercita una mediazione tra genitore e bambino e si lavora sulle aspettative e trasmissione di alcune tecniche di comunicazione alternativa al genitore.
Convinti nell’efficacia di questo tipo di approccio in età evolutiva, nel mese di giugno 2019 abbiamo avviato “ABC AUTISMO – Progetto Intensivo per Bambini in Età Prescolare, cofinanziato dalla Fondazione Terzo Pilastro.

intervento bambini

L’iniziativa nasce con l’intenzione di offrire una metodologia di intervento più efficace rivolta a bambini con le caratteristiche dello spettro autistico, nella fascia d’età dai 2 ai 5 anni. Nello specifico, si pone come obiettivo la presa in carico globale del nucleo familiare. Con questa proposta ci proponiamo di migliorare l’interazione con gli altri e le competenze comunicative dei bambini, di ridurre l’emergenza dei comportamenti-problema e di fornire strumenti efficaci e di supporto ai genitori e alle famiglie. Oltre all’importanza di un intervento precoce, crediamo nella necessità del coinvolgimento delle famiglie, come aspetto indispensabile sia per il benessere e la crescita dei bambini, sia per una buona riuscita dell’intervento. Partendo da questi presupposti, abbiamo delineato un progetto clinico che abbia come focus la terapia mediata dai genitori, la terapia individuale di tipo cognitivo comportamentale sul bambino e la terapia di gruppo rivolta ai genitori e ai bambini. Nel modello che proponiamo sono protagoniste anche delle sessioni di gioco in cui i bambini sono supportati nell’allenamento delle abilità sociali e nella collaborazione tra pari, utilizzando anche materiale strutturato come le shoebox tasks dell’approccio TEACCH.

Ultimo tassello, ma non per importanza, sono le attività assistite con gli animali: nuova frontiera riguardo l’integrazione sensoriale e l’acquisizione di autoefficacia da parte dei bambini. L’attività assistita con gli animali viene svolta nelle nostre sedi con personale qualificato secondo le Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali.

intervento precoce

Prerequisiti della fase di intervento intensiva sono un ciclo di seminari informativi, rivolti alle famiglie e agli insegnanti dei bambini, e la valutazione funzionale. La valutazione funzionale permette di evidenziare i punti di forza del bambino e le abilità che stanno emergendo nelle varie aree di sviluppo: sulla base degli esiti viene delineato un progetto di intervento adeguato alle esigenze del bambino e a quelle della sua famiglia. Viene dunque impostato un programma di intervento educativo specifico ed individualizzato, che attinga ai principi base dell’educazione strutturata.

I risultati attesi del Progetto ABC Autismo riguardano sia lo sviluppo da parte del bambino di competenze sociali e comunicative, che l’incremento del senso di autoefficacia nei genitori, con la conseguente riduzione del livello di stress familiare. Il coinvolgimento degli insegnanti e di tutte le figure significative per la crescita del bambino si pongono come finalità il consolidamento della rete di collaborazione tra genitori, scuola, operatori e tutti coloro sono chiamati a cooperare per realizzare il benessere dei bambini con le caratteristiche dello spettro autistico.
Attualmente siamo nella fase di ricerca di potenziali beneficiari del progetto, pertanto, avendo ancora alcuni posti disponibili, speriamo che molti bambini e famiglie possano partecipare, approfittando dell’importante agevolazione offerta dal contributo della Fondazione Terzo Pilastro.”
Veronica Lo Destro

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