La cooperativa sociale Tutti giù per terra, fondata dalla Dott.ssa Fabiana Sonnino nel 1998, è…
La cooperativa sociale Tutti giù per terra, fondata dalla Dott.ssa Fabiana Sonnino nel 1998, è impegnata nel seguire e trattare bambini e adolescenti con disturbi relazionali.
In particolare bambini con disturbi generalizzati dello sviluppo, disturbi comportamentali, ritardi cognitivi e disturbo pervasivo dello sviluppo.
Il mio interesse per questa Onlus nasce per la curiosità di un campo molto complesso, quello dell’autismo.
Ormai è diventato da due anni il mio lavoro. La mia scelta è stata influenzata dalle numerose attività fornite dalla cooperativa, alla quale ho assistito fornendo amore e passione.
Lavoro presso la Collina Storta, un paradiso di tranquillità, natura e animali dove è presente L’ Accademia Degli Autismi.
I servizi messi a disposizione di bambini e adolescenti in questa struttura sono moltissimi:
L’approccio di riferimento della cooperativa è di tipo cognitivo – comportamentale integrato.
In particolare sono organizzati programmi educativi strutturati secondo il modello del programma TEACCH (Treatment and Education of Autistic and Related communication Handicapp ed Children di E. Schopler) con il sussidio della tecnica della comunicazione aumentativa alternativa (C.A.A.) e del lavoro sulle abilità sociali.
Il programma TEACCH prevede una presa in carico globale, dove il bambino è seguito durante tutte le sue attività: dalla scuola (con particolare attenzione anche al rapporto con gli insegnanti e altre figure professionali) fino all’accademia degli autismi.
L’Accademia degli autismi si svolge tre volte alla settimana per quattro ore.
I materiali usati come lavoro cognitivo sui bambini e adolescenti sono organizzati in modo strutturato attraverso le shoeboxtasks (sviluppate da Centering on Children, Inc. Ron Larsen).
Si tratta di materiali per il lavoro strutturato, che aiutano i bambini e adolescenti a superare le difficoltà organizzative.
Si presentano come delle scatole di scarpe, da qui il nome: la parte superiore del coperchio è organizzata per le diverse attività in modo visivo ed esaustivo, il bambino, anche senza chiedere aiuto, riesce a capire cosa deve fare per completare il compito.
Attraverso il completamento di compiti manuali, di memoria e il loro continuo apprendimento hanno come obiettivo lo sviluppo di abilità in vista di una crescente autonomia.
Si utilizzano sistemi di task analysis e work system.
Il primo è l’analisi del modo in cui viene eseguita un’attività, inclusa una descrizione dettagliata delle attività manuali e mentali, della durata, della frequenza, della complessità, delle attrezzature necessarie e di ogni altro fattore coinvolto per svolgere un determinato compito.
Il work system è un mezzo sistematico per presentare le informazioni in un modo che è compreso dal bambino o dall’adolescente.
L’obiettivo di un sistema di lavoro strutturato è quello di promuovere l’indipendenza fornendo le informazioni individuali su cosa fare in un’area di lavoro designata.
Nei sistemi di lavoro strutturati, le attività e le attività sono organizzate in modo da essere comprensibili agli studenti con disturbo dello spettro autistico (ASD).
Per quanto riguarda, invece, l’attività assistita con gli asini e cavallo, essa è una pratica equestre che utilizza l’asino/ cavallo come strumento di terapia. Si concreta in un complesso di tecniche di educazione e rieducazione mirato a ottenere un miglioramento del disagio causato da una molteplicità di agenti patogeni.
Si tratta di un approccio dalle molte potenzialità che si pone come co-terapia, accelerando le acquisizioni e il processo di autonomia.
Tale attività sono svolte due volte a settimana di pomeriggio per una durata di trenta minuti a bambino, il lunedì con i cavalli e il mercoledì con gli asini.
Lo scopo di tale attività è sicuramente quello di spendere un buon tempo in compagnia e all’aria aperta cercando di migliorare le abilità sociali e le competenze di ProblemSolving, e di migliorare la tonicità fisica e il controllo dei movimenti e della postura. Notevole è l’effetto positivo sull’autostima dei piccoli pazienti.
Le supervisioni semestrali con i genitori dei bambini da parte del tutor rappresentano un’occasione di scambio d’informazioni e non solo. I genitori sono considerati la fonte più attendibile d’informazioni sul proprio bambino, inoltre, secondo il metodo TEACCH, vengono anche coinvolti attivamente nel programma di trattamento con il ruolo di partner dei professionisti.
Posso affermare di ritenermi fortuna e soddisfatta di lavorare presso questa cooperativa sociale, ove tutti i membri presenti sono stati disponibili a sostenermi, informarmi e insegnarmi questo che oggi è il mio mestiere.