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Sport per bambini: possibilità e scelte

Sport per bambini: possibilità e scelte

Lo sport è un elemento fondamentale per il sano sviluppo dei bambini, tanto da esser stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale.
Molti bambini hanno tuttavia uno stile di vita sedentario, vediamo insieme quali sono le possibilità di scelta per crescere sani e felici.

A che età cominciare

Di solito i genitori cominciano a far praticare sport ai propri figli intorno ai 3-6 anni.
All’inizio è meglio scegliere un’attività il più possibile generica, come il nuoto o la ginnastica per favorire uno sviluppo armonico di tutto il fisico.
In tenera età, sono, invece controindicate le attività troppo specifiche, come il calcio o il tennis, perché il bambino non ha ancora acquisito né destrezza né sviluppo fisico adeguati.

Sport per bambini: possibilità e scelte

Praticare sport fin da bambini assicura un adeguato sviluppo delle ossa e dei muscoli, regola il metabolismo e favorisce lo sviluppo emotivo e le relazioni.
Ma quali sono gli sport giusti? E a che età bisogna cominciare?
Tra gli sport più praticati dai bambini ci sono sicuramente il calcio, il nuoto, la pallacanestro, la pallavolo e la ginnastica.
Ma quali sono quelli che fanno più bene a corto e mente?

Il nuoto

Tra le attività fisiche il nuoto è sicuramente uno dei più consigliati dai pediatri perché può essere intrapreso fin dalla più tenera età e fa bene anche d’inverno.
Il nuoto rappresenta una delle discipline sportive più complete, apporta miglioramenti al sistema muscolare e favorisce la coordinazione. Gli esercizi di respirazione proposti dagli istruttori di nuoto facilitano la comprensione del funzionamento della respirazione, ottenendone un maggiore controllo. La respirazione è poi utili a rafforzare anche il cuore e i polmoni.
Il movimento in acqua facilita il controllo del peso in quanto aiuta a bruciare tante calorie. Ascoltare e comprendere le indicazioni del maestro facilita inoltre le capacità di apprendimento. A livello emotivo, il nuoto favorisce la socializzazione e migliora l’autostima.

Ginnastica

La ginnastica stimola e migliora le capacità fisiche, mentali e sociali del bambino. Rafforza la muscolatura, allena l’equilibrio e migliora le condizioni fisiche.
La ginnastica è uno sport molto impegnativo, ma anche stimolante e divertente. E’ adatto a tutte le età, già a partire da un anno. I più piccoli possono fare esercizi molto semplici come far rotolare le palline, stare in equilibrio sulle panche o strisciare sotto gli ostacoli. Dopo i 5 anni i piccoli atleti iniziano a prendere coscienza di loro stessi e del proprio corpo, e a conoscere i propri limiti. Dopo i 6 anni i bambini iniziano a migliorare seriamente le loro abilità motorie e rallegrarsi dei successi ottenuti.

Calcio

Il calcio è uno sport nazional-popolare e, come tale, riscuote parecchio successo tra genitori e bambini, ma non è uno sport completo che garantisce l’armonioso sviluppo dei più piccoli. Eppure sono tantissime le scuole-calcio e numerosi sono i bambini che vogliono iscriversi.
Sicuramente una delle attrattive principali del calcio è il fatto di essere un gioco con la palla, strumento utilizzato dai bambini fin dalla più tenera età.
Il calcio è però pur sempre uno sport che come tale offre anche alcuni vantaggi psicofisici. Primo fra tutti lo sviluppo della muscolatura inferiore, unito all’elasticità muscolare e allo sviluppo osseo. Giocare a calcio rende agili, scattanti e vigorosi, soprattutto negli arti inferiori. Inoltre l’allenamento calcistico alterna l’allenamento aerobico a quello anaerobico, offrendo una maggiore protezione contro le malattie cardio-vascolari e prevenendo l’obesità. Altro vantaggio da tenere in considerazione è la socializzazione, specie per i maschietti, che nei parchi pubblici sono di solito sempre pronti a giocare con una palla tra i piedi.
Attenzione però che al fatto che il calcio è uno sport asimmetrico perché tende a far sviluppare soltanto la parte bassa del corpo.

Altri sport e possibilità di scelta

Oltre a quelli citati esistono tanti sport meno praticati, ma pur sempre utili per lo sviluppo psico emotivo dei bambini. Tra questi l’equitazione integrata che unisce alle possibilità di potenziamento fisico anche uno sviluppo delle capacità emotive, come l’empatia.

Tutti i bambini possono beneficiare dell’attività sportiva, anche se soffrono di patologie particolari. L’importante è chiedere sempre consiglio al pediatra, o eventualmente allo specialista, che saprà indicare l’attività più adatta caso per caso.

Veronica Lo Destro