Le varietà di miele sono davvero tante! Ma al di là dei colori, dei gusti,…
Le varietà di miele sono davvero tante! Ma al di là dei colori, dei gusti, dei diversi benefici che apportano, tutte le tipologie sono un toccasana!
L’Italia è in cima alle classifiche europee per la produzione di miele, grazie alla varietà di clima e di piante che la caratterizzano. Le varietà tra unifloreali e multifloreali (prodotti con il polline di diverse fioriture) sono oltre 50. Ogni tipologia è identificabile per gusto, colore e profumo.
Le proprietà sono innumerevoli così come i benefici per l’organismo.
Il miele contiene innumerevoli sostanze nutritive come la vitamina C, i fenoli e circa 13 tipologie di flavonoidi, con una potente azione antiossidante.
Il miele grezzo, non trattato, è quello che comporta maggiori benefici all’organismo. Le alte temperature cui viene sottoposto il miele durante la pastorizzazione neutralizzano, infatti, alcune sostanze benefiche.
Una delle più importanti funzioni è quella antibatterica e antibiotica. Interessante è sapere, infatti, che molti tipi di questa sostanza contengono notevoli quantità di perossido di idrogeno, che si usa di solito per disinfettare le ferite.
Oltre a fermare le infezioni superficiali, il miele attenua i sintomi delle ulcere gastriche ed è utilizzato per il trattamento della diarrea.
Il miele è però efficace anche contro la stipsi, poiché contiene grandi quantità di fruttosio, zucchero capace di arrivare nell’intestino crasso senza essere stato digerito.
Il miele ha un effetto dolcificante, ma rispetto ai più tradizionale dolcificanti (zucchero, stevia, ecc) è più ricco di alcune sostanze utili all’organismo: vitamine, sali minerali, ecc.
Il fruttosio, inoltre, conferisce un potere dolcificante prolungato in grado di dare un effetto energetico. Mentre il glucosio viene bruciato immediatamente, il fruttosio ha proprietà emollienti grazie alle quali resta “disponibile” per il fisico più a lungo.
Le calorie contenute nel miele sono 304 kcal per 100g di prodotto, minori rispetto sia allo zucchero tradizionale che allo zucchero di canna. Esso ha, inoltre, un potere dolcificante superiore e questo consente di impiegarne quantità inferiori rispetto alle diverse tipologie di zucchero.
Il miele a seconda del tipo di fiore da cui viene succhiato il nettare, si diversifica in sapore, odore, colore cristallizzazione e proprietà.
I tipi reperibili in commercio sono davvero molti e comprendono sia varietà rare, come il miele di sulla (diffuso in Sicilia), di corbezzolo e di girasole, sia prodotti che arrivano da altri Paesi, come il miele neozelandese di manuka (apprezzato per le sue proprietà curative e antibatteriche) e quello di lavanda (varietà profumatissima proveniente della Provenza).
Tra le tipologie italiane più comuni ci sono:
Tra le varietà meno conosciute, il miele di arancio ha proprietà cicatrizzanti, quello di girasole è antinevralgico, febbrifugo e consigliato contro il colesterolo.
Ancora, il miele di erica ha un’azione antireumatica e antianemica, mentre quello di tiglio diminuisce i dolori mestruali, è calmante, diuretico e digestivo.
Veronica Lo Destro